Giorno
5
mi
sveglio tutta vestita, con le lenti a contatto e le scarpe nel letto
di un
albergo
2 stelle, meglio dell'altro ma mai come il primo, e senza troppe
domande
mi fiondo in doccia.
oggi
sto meglio, non sento piu la fame, posso farcela.
il
tempo è umido e il cielo grigio ma questa è una prerogativa di tutta
la
cina,
arriviamo al tempio shaolin verso le 10.
altro
che monaci. una manica di provoloni tutti rasati e vestiti uguali...
dopo
aver assistito allo spettacolo che me pareva de sta' da costanzo,
decidiamo
di capire meglio in cosa consistono questi famosi shaolin..
ah
ecco, dietro la parte commerciale il vero tempio, la vera scuola. un
misto
tra
taiqi e kungfu, orde di bambini-monaci perfettamente disciplinati e
bravissimi
a fare tutto. un parco immenso dentro il tempio con alberi secolari,
e
io ho messo il dito nel buco del manaco shi lin. cioè non nel suo
buco, nel
buco
che lui avrebbe fatto con un dito su un albero per allenarsi bla bla
bla e
insomma
ci ho messo il dito pure io...per diventare fortissima..
tutto
bello bello fino alla foresta delle pagode, tutti bambu e salici e
dentro
tutti stupa non piu alti di 2 metri. Silenzio, profumo di legno, spiriti tra le fronde, sussurri del vento.
ormai
si è fatto tardi, il treno parte alle 19 e dobbiamo ancora cenare con
la
specialità delle 24 zuppe dell'henan che dio solo sa se non le
volevo. e
infatti
sono scappata al mercato dove tra topi cucinati e appena scuoiati e
chissa
che altro (per me e ormai normale tutto cio...) trovo le agognate
banane
eh....ME
LE MANGIO!
una
corsa fino al treno che ovviamente sta pertendo e noi sbagliamo
carrozza....ma
inizia il viaggio al contrario e io, noi tutti volevamo finalmente
tornare
a casa.
Voglio
solo tornare a casa, ho detto piu volte. E con casa intendevo proprio
Beijing. Si
può stare così poco in un posto e considerarlo casa tua? al solo
pensiero
di andare via già mi manca. per questo devo restare ancora..
lo
so, il mio viaggio è piu fantozziano che altro ma per me è stato
importante
nonostante tutto. e vaffanculo mi è piaciuto.
Incanto numero 1: aver visto di tutto e continuare ancora a stupirsi.
Nessun commento:
Posta un commento