Non
c'è tempo per pensare, capire, analizzare; non devo stupire,
sconvolgere, rivelare o nascondere niente. Ti ci butto dentro, qui
nella mia storia e tu sarai con me e guarderai con i miei occhi
perché non posso dire niente oggi che possa impressionarti più di
quello che avrai visto nel mio passato.
Sono
in Cina, corre l'anno 2006 e sono giovane, curiosa e non vedo l'ora.
Dal
primo al 7 maggio si festeggia in Cina la festa dei lavoratori,
così io e gli altri studenti dell'università di Pechino abbiamo una
bella vacanza da organizzare. Io e quattro amiche decidiamo che
vogliamo vedere la Cina interna ed intraprendere il viaggio con un
treno a carbone -come quelli del far-west costruiti da quelli del
far- east, ci aspettiamo campagna, villaggi, risaie, cinesi sdentati
col cappellino a punta e cibi caserecci prelibati.
Zaino
in spalla e minimo indispensabile partiamo all'ombra di un salice
piangente
alle ore 16.30 del giorno 1.
giorno
1
sapendo
che da pechino a xi'an sono come minimo 14 ore di treno a carbone
decidiamo
di prendere la cuccetta coi letti, per garantirci sicurezza,
tranquillità ed una certa privacy.
"non
c e problema!" il simpatico omino dell'agenzia viaggi..ma una
volta
salite
sul treno il problema si presenta enormemente inaspettato ai nostri
spauriti
occhioni:
no cuccette, no porte, no privacy....solo letti a castello in file da
tre tutti uniti senza
divisorio,
in allegra condivisione col tuo vicino che nella migliore delle
ipotesi si degna di fumare vicino al finestrino.
Siccome
siamo persone estremamente avventurose e non ci spaventa nulla
decidiamo di proseguire in viaggio all'avventura, con l'anima in
spalle.
passiamo
queste 14 ore in compagnia dei nostri vicini del Sichuan, la regione
dei quattro fiumi dove le persone mangiano piccante e sono
abbronzati, sguaiati e socievoli.
Parlano
un cinese/barese e non vogliono capire che le figure delle carte
napoletane
sono numeri...e siamo addirittura riuscite a giocare all'uomo nero
(ribattezzato
da Tina LA
MINCHIA DEL TAMARRO).
Il
viaggio è estenuante, il sonno tanto lo schifo troppo. e dopo un
pasto
insoddisfacente
a base di riso e zuppa di tofu ...ci
ritiriamo
nell'ombra tra gli sputazzi e le puzze dei cinesi...
Dormiamo
in una situazione di imbarazzante promiscuità con controllori che
puntano torce accecanti in faccia per assicurarsi che....non so in
effetti, direi per svegliarti...
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